Gestire verifiche periodiche su ascensori, montacarichi e apparecchi di sollevamento
La gestione delle verifiche periodiche su ascensori, montacarichi e apparecchi di sollevamento rappresenta un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza delle persone, la continuità del servizio e il rispetto degli obblighi normativi. Questi impianti, ampiamente diffusi in edifici civili, industriali e commerciali, sono soggetti a usura, sollecitazioni meccaniche e possibili anomalie che rendono indispensabile un controllo regolare e strutturato.
La verifica periodica è un controllo tecnico obbligatorio finalizzato ad accertare che ascensori, montacarichi e altri apparecchi di sollevamento siano mantenuti nel tempo in condizioni di sicurezza e di corretto funzionamento. Attraverso queste verifiche viene valutato lo stato di conservazione dell’impianto, l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo, nonché la conformità alle prescrizioni tecniche e legislative applicabili. L’obiettivo principale è prevenire situazioni di rischio per le persone, ridurre la probabilità di guasti o incidenti e garantire un utilizzo affidabile e continuo delle attrezzature.
L’obbligatorietà delle verifiche periodiche deriva dal ruolo critico che questi impianti svolgono nel sollevamento di persone e carichi. In Italia, il quadro normativo di riferimento assegna precise responsabilità ai proprietari degli impianti e ai datori di lavoro, imponendo loro di assicurare che le verifiche vengano effettuate nei tempi previsti e da soggetti abilitati. Il DPR 162/99 disciplina in modo specifico ascensori e montacarichi, stabilendo modalità e periodicità dei controlli, mentre il D.Lgs. 81/2008 in materia di salute e sicurezza sul lavoro estende l’obbligo di verifica agli apparecchi di sollevamento utilizzati in ambito lavorativo. Il rispetto di tali disposizioni non solo consente di adempiere agli obblighi di legge, ma rappresenta anche uno strumento essenziale per tutelare utenti e operatori e per garantire la piena efficienza degli impianti nel tempo.
Quali impianti sono soggetti a verifiche
Sono soggetti a verifiche periodiche tutti gli impianti di sollevamento che, per caratteristiche costruttive e modalità di utilizzo, possono comportare rischi per la sicurezza delle persone o dei beni. Tra questi rientrano innanzitutto gli ascensori, definiti e regolamentati come impianti destinati al trasporto di persone e, in alcuni casi, di persone e cose. Installati in edifici residenziali, commerciali e pubblici, gli ascensori sono sottoposti a specifiche prescrizioni normative che ne disciplinano l’esercizio, la manutenzione e i controlli periodici, con l’obiettivo di garantire un funzionamento sicuro e affidabile nel tempo.
Rientrano inoltre nell’obbligo di verifica i montacarichi, ovvero impianti di sollevamento progettati per il trasporto di materiali e merci. Pur non essendo destinati al trasporto di persone, questi impianti sono spesso utilizzati in contesti industriali, logistici o commerciali e sono soggetti a sollecitazioni rilevanti che rendono necessari controlli periodici per accertarne l’integrità strutturale, l’efficienza dei sistemi di comando e la corretta funzionalità dei dispositivi di sicurezza.
Infine, sono soggetti a verifiche anche altri apparecchi di sollevamento, tra cui piattaforme elevatrici, ponti sospesi, apparecchi di sollevamento mobili e attrezzature similari utilizzate in ambito lavorativo o per la manutenzione di edifici e infrastrutture. Per queste tipologie di impianti le verifiche periodiche consentono di monitorare lo stato di usura, prevenire situazioni di pericolo e garantire la conformità alle disposizioni di legge applicabili, contribuendo in modo significativo alla tutela degli operatori e degli utilizzatori.
Normativa di riferimento
La gestione delle verifiche periodiche su ascensori, montacarichi e apparecchi di sollevamento si fonda su un quadro normativo italiano ben definito, che stabilisce obblighi, responsabilità e modalità operative. Per ascensori e montacarichi il riferimento principale è il DPR 162/99 e successive modifiche, che disciplina l’installazione, l’esercizio e le verifiche degli impianti, individuando i soggetti responsabili e la periodicità dei controlli obbligatori. Tale decreto recepisce le direttive europee di settore e rappresenta il pilastro normativo per garantire la sicurezza degli impianti di sollevamento destinati al trasporto di persone e cose.
Un ruolo centrale è svolto anche dal D.Lgs. 81/2008, Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che estende l’obbligo di verifica agli apparecchi di sollevamento utilizzati in ambito lavorativo. Il decreto attribuisce precise responsabilità al datore di lavoro, imponendo che le attrezzature siano mantenute in condizioni di sicurezza, sottoposte a controlli periodici e utilizzate conformemente alle indicazioni del costruttore e alle norme tecniche applicabili, al fine di prevenire infortuni e rischi per gli operatori.
A completamento del quadro normativo interviene il Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2011, che definisce in modo puntuale le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro, inclusi gli apparecchi di sollevamento. Il decreto stabilisce le competenze dei soggetti incaricati delle verifiche, le tempistiche, le procedure operative e la gestione della documentazione, fornendo uno strumento essenziale per garantire uniformità, tracciabilità ed efficacia dei controlli su tutto il territorio nazionale.
Soggetti coinvolti e responsabilità
Le verifiche periodiche su ascensori, montacarichi e apparecchi di sollevamento devono essere effettuate da soggetti qualificati e abilitati, in possesso delle competenze tecniche e dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Tali attività sono svolte da tecnici specializzati, ingegneri e organismi notificati autorizzati, nonché, in determinati contesti, dalle strutture pubbliche competenti come ARPA o ASL. Il loro compito è quello di eseguire controlli indipendenti e imparziali sullo stato dell’impianto, verificandone la sicurezza, la corretta installazione e la conformità alle disposizioni di legge.
La responsabilità principale resta in capo al proprietario dell’impianto o, nei luoghi di lavoro, al datore di lavoro, che ha l’obbligo di richiedere le verifiche periodiche nei tempi stabiliti e di garantire che l’impianto sia mantenuto in condizioni di sicurezza. Ciò implica non solo il rispetto delle scadenze previste, ma anche l’adozione tempestiva di eventuali interventi correttivi richiesti a seguito delle verifiche, al fine di eliminare non conformità o situazioni di rischio.
Un ruolo fondamentale è svolto anche dal manutentore, incaricato della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto. Il manutentore opera in modo continuativo per prevenire guasti e anomalie, collaborando con il proprietario e con i soggetti verificatori. Un efficace coordinamento tra attività di manutenzione e verifiche periodiche consente di programmare gli interventi necessari, ridurre i tempi di fermo impianto e assicurare che eventuali criticità emerse durante le verifiche vengano risolte in modo puntuale e documentato.
Tempistiche e periodicità delle verifiche
Le verifiche periodiche sugli impianti di sollevamento devono essere effettuate secondo tempistiche ben definite, che variano in funzione della tipologia di impianto e delle modalità di utilizzo. In via generale, per ascensori e per molti montacarichi la periodicità standard delle verifiche è biennale, come previsto dalla normativa di riferimento. Tuttavia, tale intervallo può subire variazioni in base alla categoria dell’impianto, al contesto in cui è installato e alla sua destinazione d’uso, soprattutto quando l’apparecchio è impiegato in ambito lavorativo o sottoposto a carichi e cicli di utilizzo elevati.
Una corretta gestione delle scadenze è essenziale per garantire la continuità del servizio e il rispetto degli obblighi di legge. Le tempistiche delle verifiche future si calcolano generalmente a partire dalla data dell’ultima verifica effettuata o dall’entrata in esercizio dell’impianto, ed è buona prassi pianificarle con anticipo, tenendo conto dei tempi necessari per la richiesta, l’organizzazione dell’intervento e l’eventuale esecuzione di lavori correttivi. Prepararsi per tempo consente di presentare l’impianto in condizioni conformi, con la documentazione aggiornata e la manutenzione regolarmente eseguita.
La periodicità delle verifiche può inoltre essere differenziata in funzione delle caratteristiche specifiche dell’apparecchio di sollevamento. Gli impianti destinati al trasporto di persone sono generalmente soggetti a controlli più stringenti rispetto a quelli adibiti esclusivamente al trasporto di cose, mentre apparecchi più datati o utilizzati in modo intensivo possono richiedere verifiche più frequenti o approfondite. Questa differenziazione permette di calibrare i controlli in base al livello di rischio effettivo, assicurando un adeguato livello di sicurezza in ogni contesto operativo.
Come si svolge una verifica periodica
La verifica periodica di ascensori, montacarichi e apparecchi di sollevamento si articola in una serie di fasi tecniche finalizzate ad accertare lo stato di sicurezza e la conformità dell’impianto. L’attività inizia generalmente con un esame documentale preliminare, durante il quale il verificatore analizza la documentazione disponibile per ricostruire la storia dell’impianto e verificare il rispetto delle scadenze e degli obblighi normativi. A questa fase segue l’ispezione diretta dell’impianto, che comprende il controllo visivo e funzionale dei principali componenti e la prova dei dispositivi di sicurezza e di controllo, effettuata sia in condizioni normali di esercizio sia, ove previsto, in condizioni simulate di emergenza.
Durante la verifica vengono esaminati numerosi elementi dell’impianto, tra cui la cabina, il vano corsa e il locale macchine, con particolare attenzione allo stato di conservazione, alla protezione delle parti in movimento e alla presenza dei dispositivi di sicurezza prescritti. Sono inoltre controllati il paracadute, gli organi di sospensione come funi o catene, nonché gli apparati idraulici o elettrici, verificandone l’efficienza, l’usura e il corretto funzionamento. Ogni componente viene valutato in relazione alle specifiche tecniche dell’impianto e alle norme applicabili.
Un aspetto fondamentale della verifica periodica riguarda il controllo della documentazione tecnica, che deve essere completa e aggiornata. Il verificatore accerta la presenza e la corretta compilazione del libretto di matricola, dei manuali d’uso e manutenzione e degli eventuali allegati tecnici, inclusi i verbali delle precedenti verifiche e gli interventi di manutenzione eseguiti. La corretta gestione della documentazione rappresenta un elemento essenziale per dimostrare la conformità dell’impianto e per garantire la tracciabilità delle attività svolte nel tempo.
Verifiche straordinarie
Le verifiche straordinarie si rendono necessarie in tutte quelle situazioni in cui l’impianto di sollevamento subisce eventi o modifiche che possono incidere sulle condizioni di sicurezza. Esse sono richieste, ad esempio, a seguito di modifiche costruttive o interventi rilevanti sull’impianto, dopo il verificarsi di incidenti o anomalie significative, oppure quando una verifica periodica ha avuto esito negativo e ha evidenziato non conformità tali da richiedere un controllo approfondito prima della rimessa in esercizio. In questi casi, la verifica straordinaria rappresenta uno strumento indispensabile per accertare che l’impianto possa continuare a funzionare in condizioni di piena sicurezza.
Rispetto alle verifiche periodiche, le verifiche straordinarie seguono procedure differenti e più mirate. I controlli vengono infatti concentrati sugli elementi oggetto di modifica o sulle parti coinvolte nell’evento che ha reso necessaria la verifica, con prove e accertamenti specifici in funzione delle criticità riscontrate. I contenuti della verifica, i requisiti tecnici e le tempistiche sono definiti in base alla tipologia di intervento effettuato o alla gravità della situazione, e possono prevedere verifiche funzionali, prove di carico e un’analisi dettagliata della documentazione tecnica aggiornata prima di autorizzare il ripristino dell’esercizio dell’impianto.
Requisiti amministrativi
La gestione degli impianti di sollevamento comporta una serie di adempimenti amministrativi obbligatori, indispensabili per garantire la tracciabilità dell’impianto e il rispetto delle disposizioni normative. Tra le principali comunicazioni rientrano la dichiarazione di messa in servizio dell’impianto, l’assegnazione del numero di matricola da parte dell’ente competente e la comunicazione del soggetto incaricato dell’esecuzione delle verifiche periodiche. Questi passaggi formali consentono di identificare univocamente l’impianto e di assicurare che i controlli siano affidati a organismi o tecnici abilitati.
Oltre alle comunicazioni iniziali e successive variazioni, è obbligatorio conservare e rendere disponibile tutta la documentazione tecnica e amministrativa relativa all’impianto. In particolare, devono essere tenuti aggiornati i verbali delle verifiche periodiche e straordinarie, le certificazioni CE, i manuali d’uso e manutenzione e il libretto d’impianto. La corretta tenuta di questa documentazione è essenziale non solo ai fini dei controlli da parte delle autorità competenti, ma anche per garantire una gestione consapevole e sicura dell’impianto nel corso del tempo.
Sanzioni e non conformità
Il mancato svolgimento delle verifiche periodiche o il riscontro di un esito negativo può comportare conseguenze significative sia dal punto di vista legale sia della sicurezza. In questi casi, le autorità competenti possono adottare provvedimenti amministrativi, che vanno dalle sanzioni pecuniarie fino all’ordine di fermo immediato dell’impianto, impedendone l’uso fino al completo ripristino della conformità. Tali misure sono volte a tutelare gli utenti e gli operatori, prevenendo possibili incidenti dovuti a malfunzionamenti o a componenti non sicuri.
Quando vengono rilevate non conformità, il proprietario o il datore di lavoro ha l’obbligo di intervenire tempestivamente per correggere le criticità evidenziate, effettuando riparazioni, sostituzioni o adeguamenti tecnici necessari a riportare l’impianto in condizioni di sicurezza. L’impianto deve quindi essere portato alla piena conformità prima di poter essere sottoposto a una nuova verifica e rimesso in esercizio. Questo ciclo di controllo e correzione garantisce che gli impianti continuino a operare in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti, minimizzando rischi e responsabilità.
Dopo aver letto queste informazioni, è importante ricordare che gestire correttamente verifiche periodiche, manutenzione e conformità normativa può risultare complesso: il nostro servizio di consulenza per la sicurezza sul lavoro a Udine, è a tua disposizione per guidarti passo passo, garantendo sicurezza, efficienza e piena conformità degli impianti di sollevamento.