Il Certificato Prevenzione Incendi (CPI)
Il CPI – Certificato di Prevenzione Incendi – è un documento che certifica la sussistenza di tutti i requisiti di sicurezza antincendio, garantendo di fatto il rispetto della normativa in […]
Il CPI – Certificato di Prevenzione Incendi – è un documento che certifica la sussistenza di tutti i requisiti di sicurezza antincendio, garantendo di fatto il rispetto della normativa in […]
Il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, ovvero il D.Lgs 9 aprile 2008, n.81, individua delle specifiche figure all’interno dell’azienda a cui vengono attribuiti dei compiti e delle responsabilità […]
Tutte le aziende che si occupano della produzione di materiale che dovrà venire a contatto con degli alimenti (pensiamo ad esempio a piatti, bicchieri, posate di qualsiasi materiale, che sia […]
La sicurezza sul lavoro è un argomento di cruciale importanza per le imprese e i lavoratori, perché contravvenire alle regole in materia significa rischiare gravi sanzioni pecuniarie e penali, oltre […]
Novità in arrivo per quanto riguarda la prevenzione degli incendi, la manutenzione degli impianti antincendio e la gestione dei luoghi di lavoro in proposito: il Decreto Ministeriale del marzo 1998 […]
La base da cui partire per elaborare qualsiasi valutazione del rischio incendio in un luogo di alvoro è il D.M. 10 MARZO 1998 che determina i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.
Tale decreto è il testo di riferimento per la gestione del rischio incendio all’interno delle aziende: stabilisce i requisiti e le regole per una corretta valutazione del rischio, redazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione, designazione e formazione degli addetti antincendio, definizione delle attività soggette a rsichio di incendio bassp, medioe alto con relativi obblighi correlati, controlli e manutenzioni dei presidi antincendio, impianti di spegnimento etc.
La norma, in attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007 n. 123, ha uniformato, riunito e armonizzato abrogandole, le disposizioni dettate da numerose precedenti normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro succeditesi nell’arco di quasi sessant’anni, al fine di adeguare il corpus normativo all’evolversi della tecnica e del sistema di organizzazione del lavoro.
Il D.M. 388/2003 (regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’ art. 15, comma 3, del Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive modificazioni) prevede adempimenti obbligatori per tutte le aziende classificandole in tre gruppi in base alla tipologia di attività svolta, del numero di occupati e dei fattori di rischio (vedi allegato).
Inoltre stabilisce il contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso/kit di medicazione oltre che il contenuto, durata e aggiornamento dei corsi di formazione per gli addetti al primo soccorso aziendale designati dal Datore di Lavoro.
La formazione in materia antincendio è normata dal D.M. 10/03/1998 ma non stabilisce alcun obbligo di aggiornamento periodico.
A tal proposito con circolare n. 0012653 del 23/02/2011 il Dipartimento Dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – Direzione Centrale per la formazione ha fornito ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco indicazione sui programmi, contenuti e durata dei corsi di aggiornamento per gli addetti antincendio designati dal Datore di Lavoro.
La Conferenza permanente tra lo Stato e le Regioni ha approvato i nuovo Accordi per l’organizzazione della formazione alla sicurezza dei Lavoratori, Preposti, Dirigenti e Datori di Lavoro che intendono svolgere in prima persona il ruolo di RSPP.